VERSO SUD ... (Palermo- Foro Italico , 24/25 Settembre)
Un anno fa esatto di ritorno da Imola lo scrissi che molto probabilmente saremmo volati verso Sud....
E così sarà questa volta. E dopo un 2016 di grandi sorprese e di un cambio di responsabilità devo ammettere che una nuova iniezione di emozioni e motivazioni ci vuole. Ammetto pero' che avrei fatto di tutto per partecipare proprio come il primo raduno gelido a Genova a cui poi è seguita l'energia del Circo Massimo a Roma , la pioggia e l'imbrunire a Imola e adesso da domani speriamo in una nuova scossa di adrenalina nella città dell'arte di passaggio fra più popoli e dove spero che tutti noi faremo risplendere ancora le cinque stelle che ci hanno guidato fino adesso.
C'è bisogno di staccare un po' per tutti quanti. Staccare almeno 48 ore dal proprio ruolo, dalla tentazione di prendersi troppo sul serio e dalle tante insidie e polemiche le quali stiamo diventando sempre più abili a domare e controllare. Staccare per riposare e ricominciare già dalla settimana prossima a combattere.
E il mio pensiero prima di una partenza va sempre a tanti amici e persone che per X motivi mancheranno a questo appuntamento. Alle stesse auguro altri cento e mille di questi eventi da rivivere assieme. Il Foro Italico è solo una tappa ma non la fine di un lungo viaggio di cui siete tutti parte integrante e indispensabile.
Che questi due giorni siano una nuova ripartenza.
Un abbraccio a cinque stelle.
"Occhi chiusi"
Ci sono giorni dove mi piacerebbe vivere in uno stato di cecità temporanea giusto per passare oltre a certe situazioni o informazioni che non fanno altro che causare imbarazzo, o comunque perdere tempo in elucubrazioni che portano sempre allo stesso punto come un cerchio. Non per disinteresse o per screditare nessun tipo di evento al quale è sempre bene esprimere una posizione. Ma quando certe discussioni diventano stagnanti è inutile necessariamente trovarne una spiegazione a tutti i costi. Ecco perché vale la pena voltare semplicemente una pagina o fare finta di non avere visto nulla.
Perché in un paese dove ci sono migliaia di problematiche appena girato l'angolo di casa nostra non vedo perché spendere minuti a criticare le momentanee defaillance di una persona che governa il comune di Roma, o perché un ministro ci propone in modo fantascientifico una data dove esprimere le nostre capacità di "procreazione" , o forse esprimerci sul perché di satira o non satira quando una redazione di un magazine francese spara troppo sopra le righe.....
Tutti elementi paradossali di una informazione e di uno stile di vita dove non contano nemmeno i fatti o le parole pronunciate ma la sola fase successiva di un'Opinione che in questo paese siamo stati bravi a rendere "arte" o meglio "mestiere" per camparci addirittura sopra.
A volte siamo troppo disinformati. Talvolta siamo fin troppo assuefatti invece dalle stesse informazioni da non saper più discernere ciò che è utile da ciò che non lo è.
Menomale che in questi casi esiste una routine ferrea di lavoro, studio e impegni da rispettare. Altrimenti l'ozio diventerebbe il padre del vizio e delle perdite di vista e di tempo davanti a obbiettivi ben più grandi.
Vuoi ascoltare un cretino?
Vai avanti e pensa al tuo lavoro che ne hai di pagine da leggere ancora.....
Il mondo non va solo osservato...
Il mondo va sentito dentro.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar che durano il solo tempo di un caffè.......
Ci sono giorni dove mi piacerebbe vivere in uno stato di cecità temporanea giusto per passare oltre a certe situazioni o informazioni che non fanno altro che causare imbarazzo, o comunque perdere tempo in elucubrazioni che portano sempre allo stesso punto come un cerchio. Non per disinteresse o per screditare nessun tipo di evento al quale è sempre bene esprimere una posizione. Ma quando certe discussioni diventano stagnanti è inutile necessariamente trovarne una spiegazione a tutti i costi. Ecco perché vale la pena voltare semplicemente una pagina o fare finta di non avere visto nulla.
Perché in un paese dove ci sono migliaia di problematiche appena girato l'angolo di casa nostra non vedo perché spendere minuti a criticare le momentanee defaillance di una persona che governa il comune di Roma, o perché un ministro ci propone in modo fantascientifico una data dove esprimere le nostre capacità di "procreazione" , o forse esprimerci sul perché di satira o non satira quando una redazione di un magazine francese spara troppo sopra le righe.....
Tutti elementi paradossali di una informazione e di uno stile di vita dove non contano nemmeno i fatti o le parole pronunciate ma la sola fase successiva di un'Opinione che in questo paese siamo stati bravi a rendere "arte" o meglio "mestiere" per camparci addirittura sopra.
A volte siamo troppo disinformati. Talvolta siamo fin troppo assuefatti invece dalle stesse informazioni da non saper più discernere ciò che è utile da ciò che non lo è.
Menomale che in questi casi esiste una routine ferrea di lavoro, studio e impegni da rispettare. Altrimenti l'ozio diventerebbe il padre del vizio e delle perdite di vista e di tempo davanti a obbiettivi ben più grandi.
Vuoi ascoltare un cretino?
Vai avanti e pensa al tuo lavoro che ne hai di pagine da leggere ancora.....
Il mondo non va solo osservato...
Il mondo va sentito dentro.
Tutto il resto sono chiacchiere da bar che durano il solo tempo di un caffè.......
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