lunedì 12 dicembre ore 11, sopralluogo presso il "Centro Prima Infanzia" denominato "Arcobaleno", sito in Via Morlotti, 11.

Ciao a tutti,

sono stata al centro prima infanzia come anticipato.
erano presenti: fausto - un signore con un nome non memorizzabile... (gesualdo... gin....) - antonella e un altro di cui ho rimosso subito il nome perché veramente irritante (ho poi chiesto se fosse un leghista e naturalmente me lo hanno confermato)

ci hanno fatto da guida una delle educatrici del centro ed altri due signori che ci hanno poi accompagnato anche alla sede principale in bruzzano dell'arcobaleno.

la struttura che ospita il centro per l'infanzia non è molto grande, in ordine, ben arredata con spazi divisi in modo intelligente.

i bambini vengono accolti con modalità ed orari diversi, da poche ore al mattino per due - tre giorni la settimana a più ore il pomeriggio per tutta la settimana. nessuno pranza nel centro, viene solo distribuita della frutta a metà mattina.
solo una decina sono bimbi "non accompagnati" senza, dunque, la presenza di un genitore/nonno, gli altri sono accolti, appunto con un familiare.
in totale gestiscono circa 40 bimbi.

vengono svolte delle attività di gruppo, singole e, i più indipendenti, si arrangiano girando liberamente negli spazi a loro disposizione.

oltre alle tre educatrici vi è una decina di volontarie che, a turno, dedicano ore del loro tempo al centro in attività mirate o, semplicemente, facendo quello che è necessario al momento. le volontarie partecipano ad incontri calendarizzati di formazione.

anche il sabato mattina il centro è aperto per accogliere bimbi con mamma e/o papà.

le rette sono irrisorie: da 60 a 150 euro a trimestre. vi è, naturalmente, una bella lista d'attesa poiché realtà simili, in zona, non ve ne sono.

abbiamo poi visitato la sede storica dell'aquilone, in centro a bruzzano. sono ospitati (pagano l'affitto) in un edificio della parrocchia.
su tre piani attività diverse per disabili adulti, alcuni dei quali vivono a tutti gli effetti in questa struttura.

intorno all'aquilone gravitano circa 60 olontari divisi su turni e preposti a molteplici attività dal lunedì al sabato.

gli spazi a loro disposizione sono ottimizzati anche in termini di orari. per esempio la sala pc, utilizzata durante il giornio dagli ospiti della fondazione, la sera diventa scuola per adulti dove alcuni volontari insegnano agli anziani ad usare il pc.

c'è poi un'attività pomeridiana di dopo-scuola per ragazzi di 12-14 anni e un centro di aggregazione giovanile con annessa sala di incisione :-) nel quale anche ragazzi di età maggiore organizzano tornei e feste.

in termini burocratesi: non sono emerse criticità perchè la richiesta del centro per l'infanzia non venga accolta e tutti si augurano che le promesse del comune di definire le pratiche entro settembre 2012 possano essere mantenute ma, soprattutto, anticipate.

bene, perdonate il mio linguaggio un po' terra-terra e grazie per l'oportunità datami di partecipare.

ciao ciao

barbara

Sulla Commissione congiunta Politiche Sociali e Territorio

Alla Commissione di lunedì scorso è stato presentato il progetto "1000 case in un anno" con il quale il Comune di Milano vorrebbe rimettere a disposizione della cittadinanza le migliaia di appartamenti sfitti presenti nei nostri quartieri; il progetto attualmente è pensato per il quartiere Niguarda per poi estenderlo anche ad altri quartieri e altre zone della città. Ai consiglieri di zona 9 era già stato inviato un file con una descrizione dettagliata, perché ognuno potesse prenderlo in visione e preparare eventuali richieste, proposte o critiche a riguardo.

A presentare il progetto è stata la dottoressa Parodi dello staff dell'Assessore alla Casa, Demanio e Lavori Pubblici la quale però si è sentita arrivare diverse obiezioni o richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri a cui lei però non si è ritenuta in grado di rispondere in quanto (giustamente) diceva che certe risposte avrebbe potuto darle l'Assessore Castellano e non lei, la quale era lì solo per presentare il progetto ed eventualmente prendere nota delle impressioni e contributi dei membri della commissione; a questo punto c'era da chiedersi: se la dott.ssa Parodi è venuta solo a presentare il progetto, cioè per ripetere verbalmente quanto era già stato scritto sul file, allora che senso ha avuto convocare la Commissione se lei non aveva l'autorità e gli strumenti per rispondere alle questioni sollevate dai presenti? Non era forse meglio che ognuno si leggesse il documento, inviasse via mail le eventuali richieste domande o proposte allo staff dell'Assessore e poi questi si fosse presentato di persona in Commissione per rispondere a tutte le domande?

Mi auguro che la gentilissima dott.ssa Parodi abbia annotato tutti i commenti fatti dai consiglieri e dai cittadini e li abbia comunicati all'Assessore il quale dovrebbe sia dare risposte, ma anche attivarsi quanto prima ad affrontare concretamente alcune gravi problematiche che sono state segnalate per le quali non si possono più attendere tempi biblici prima di vedere l'intervento dell'amministrazione pubblica.

C'è comunque da sottolineare la volontà del Comune di far partecipare a questo progetto tutte le forze presenti sul territorio: le associazioni, gruppi di cittadini e organizzazioni che già lo conoscono e che possono offrire notevoli contributi alla riuscita del progetto.

Di alcuni consiglieri di zona è apprezzabile l'affezione al proprio territorio dimostrata nel descrivere le numerose problematiche su cui bisogna intervenire quanto prima; qualcuno di loro purtroppo si ostina ancora a fare lunghi discorsi in politichese privi di concretezza, spesso ripetendo concetti che sono già stati espressi precedentemente da qualcun altro o che magari erano stati resi noti nella documentazione inviata e questo denota mancanza di ascolto e soprattutto non aver letto il documento prima di venire in Commissione togliendo quindi del tempo a chi alla fine dell'incontro avrebbe voluto fare qualche domanda in più, ma non ha potuto farlo perché il tempo era ormai scaduto. Qualche consigliere lamentava pure il fatto che il progetto anziché a Niguarda si poteva pensarlo per il proprio quartiere che vive ugualmente le stesse problematiche.
Tutto ciò denota un'idea di politica tipica dei cosiddetti "dinosauri".

Un ultimo appunto di carattere semantico: mentre la dott.ssa Parodi parlava di "censimento" delle case sfitte o abbandonate, i nostri consiglieri preferivano esprimersi con la parola MAPPATURA che a quanto pare comincia ad andare di moda nel CdZ9 ;-)

Commission​e Cultura del 29/11/2011

Ciao a tutti,

ecco una breve relazione della commissione in oggetto, eravamo presenti io e Vincenzo Agnusdei.

Relazione:
Comunicazioni presidente

Dopo la riunionione dell'ufficio di presidenza di zona 9 sono state date altre risorse avanzate dalle altre commissioni (2146 euro).



  • Richiesta finanziamento "Amici zona 9"
Lunedì 12 dicembre ore 21.00 presso il teatro cooperativa. Verranno premiati persone di niguarda, ca granda, isola intervistati dal giornale zona 9. ingresso gratuito.
Vengono premiati personaggi meritevoli intervistati durante l'anno e scelti dalla redazione, personaggi alla memoria, squadre da basket, centenari, artisti.
Gli zonini sono spille placcate in oro del costo di 55 Euro Cad. per una quantità di 11 totale 600 Euro, sarebbe utile anche capire chi è il negozio che le produce e ricevere copia della fattura a seguito della manifestazione, sembra che da regola la debbano presentare.
La richiesta totale di finanziamento è di 1050,00 Euro così divisi:
affitto teatro 150,00
Zonini d'Oro 600,00si tratta di spille placcate in oro
spettacolo di cabaret 300,00

Solitamente la commissione propone sempre la metà della richiesta senza un criterio di valutazione della manifestazione, ma a questo giro, vengono proposti in agilità 850 Euro.
Alla richiesta da parte di Vincenzo di quali fossero i criteri, la presidente, ci redarguisce che nell'introduzione aveva fatto presente che erano disponibili 2146 Euro avanzati da altre commissioni e quindi vanno spesi, questo un po' il succo del discorso, MAH!!!!!
La giustificazione non ha tanto senso, e si scatena una polemica tra i rappresentanti della lega e quelli del Pd, in quanto il giornale Zona 9 è il giornale del PD in questa zona.
Nella discussione emerge la stranezza del tempismo e la velocità di questa richiesta di finanziamento, in quanto molto vicina alla data dell'evento, e nel momento preciso in cui sono saltati fuori dei fondi non previsti, per questo secondo me sarebbe da votare a sfavore della richiesta proprio per la poca trasparenza che emerge da questi fatti e in quanto destinata a comprare delle semplice spille, sulle quali forse un po' di risparmio si potrebbe fare.

Altre notizie emerse:
la sala Ca' granda non puo' essere utilizzato come luogo per pubblico spettacolo, perchè non ha lalicenza. Viene quindi utilizzato il teatro della coperativa.


  • Richiesta finanziamento per lo spettacolo teatrale "I volti della poverta'" (teatro officina)

Spettacolo teatrale per il ventesimo anniversario della morte di Padre David Turoldo a ingresso libero,Spettacolo ad alto valore culturale in quanto l'Associazione Teatro Officina, utilizza attori professionisti, e il presidente dell'Associazione è Massimo De Vita figura storica del tatro milanese : http://www.teatroofficina.it/it/Schede/view/slug/massimo-de-vita
La richiesta dell'Associazione è di 2.222,66 Euro, tutto con fattura.
Viene proposto come luogo in cui fare lo spettacolo Cassina Anna per il 18 pomeriggio, il luogo ha licenza per lo spettacolo, (e qui sarebbe utile poter aver tutti accesso al calendario delle disponibilità dei teatri di zona 9 e le varie dotazioni e permessi), e 1.000,00 Euro, più la sala, molto meno del 50%, anche qua i criteri non sono chiari.
Viene fatto dal Consigliere Meroni del PD che ha parlato per tutta l'illustrazione da parte della responsabile dell'Associzione, tanto da fermarsi per tre volte, il solito intervento sulla pubblicità dell'evento, forse sarebbe il caso che la commissione faccia specificare questo dettaglio in tutte le richieste ricevute. Comunque l'associazione ha un proprio ufficio stampa in grado di pubblicizzare l'evento e sono loro i primi a tenerci a dare massima visibilità allo spettacolo. La responsabile chiede di poter prendere tempo per la risposta in quanto dovrà chiedere ai tecnici di lavorare gratis per l'allestimento dello spettacolo.
Intenzione di voto favorevole allo spettacolo sperando che l'Asociazione accetti. Entro giovedì l'Associazione darà una risposta per far fronte alle spese non coperte.


Alla fine dell'assemblea la presidentessa propone per il prossimo anno di strutturare un calendario delle scadenze entro quale fare le richieste del periodo Natalzio, ma sarebbe il caso di introdurla come regola generale onde evitare strani tempismi come accaduto.
Inoltre sarebbe utile predisporre un modulo per la richiesta da far compilare ai richiedenti del finanziamento, inserendo per esempio chi fa la pubblicità invece di ascoltare sempre il solito intervento durante ogni assemblea.
Sarebbe anche da capire se c'è stata una pre scrematura nelle richieste e capire meglio il processo. Sarà mia cura richiederlo alla presidentessa della commissione.


Ciao a tutti Simone